Paese: USA (2002) – Durata: 101 minuti – Regia: Adam Shankman
È un bel film, tratto dall’omonimo libro, ben strutturato, con avverbi usati sapientemente. Una storia dai toni relistici, che in un modo o nell’altro può ripetersi anche tra i nostri banchi di scuola, tra i nostri ragazzi.
Si tratta due giovani, Landon e Jamie, che non si sono mai parlati, sebbene si vedano tutti i giorni fin dall’asilo. Hanno un solo denominatore comune: la sofferenza. Landon per essere stato abbandonato dal padre, e Jamie per aver perso la madre e per un motivo che si trova al primo posto di una lunga di desideri, 42 per l’esattezza, quasi mai realizzati. Lui sembra un ragazzo qualunque, lei la classica bigotta d’oltre oceano. Ma non è così.
Tra molti alterchi, sciocche risate da parte dei vari personaggi, e disgustosi scherzi degli amici di Landon, bene o male i due si innamorano.
La storia finisce male… o forse no, perché l’obiettivo numero uno si avvera.
Auguro la visione a tutti noi, sia in casa sia a scuola.
Michael Dall’Agnello