Paese: USA – Durata: 107 minuti – Regia: Pete Docter, Kemp Powers
Un viaggio alla scoperta di sé che fa sognare i bambini ed emozionare gli adulti; spesso siamo troppo presi dal desiderio di realizzare i nostri sogni da non accorgerci delle cose semplici e belle che succedono nella nostra vita.
Lo spunto da cui prende avvio la storia è una domanda impegnativa: “Ti sei mai chiesto da dove provengono la tua passione, i tuoi sogni e i tuoi interessi? Cosa ti rende così come sei?
Joe Gardner è un uomo maturo, eppure sente che la sua vita non è mai veramente cominciata. Appassionato pianista di jazz, aspetta la grande occasione mentre insegna musica in una scuola media e suona quando capita nei locali notturni, facendo preoccupare la madre che vorrebbe per lui le garanzie del posto fisso.
Il giorno in cui passa l’audizione per debuttare con un famoso quartetto, Joe sente finalmente di avercela fatta, ma cade in un tombino scoperchiato e la sua anima si ritrova in uno strano luogo, mentre il suo corpo giace in un letto d’ospedale. Determinato a non morire proprio ora, Joe imbroglia le carte e stringe un patto salvavita con un’inquieta giovane anima, la numero 22.
22 non vuole vivere, Joe non vuole morire; catapultati quasi per errore sulla terra, iniziano una corsa contro il tempo; Joe ha solo poche ore per riappropriarsi della sua vita e realizzare il sogno di diventare un grande musicista jazz, mentre 22 è alla ricerca della ‘scintilla’ che le faccia scoprire finalmente il senso della vita.
Dopo una lunga serie di traversie, tutte concentrate nello spazio di un pomeriggio, i due riusciranno a sistemare le cose, arrivando finalmente a capire quale sia il loro posto nel mondo. Joe e 22 scopriranno insieme che a volte per rincorrere un sogno ci ‘dimentichiamo di vivere’ e perdiamo di vista la bellezza del quotidiano e del mondo reale, fatto di incontri e di reciproco scambio.
Tornato alla vita di sempre, dopo essersi svegliato da quello che è sembrato un sogno molto reale, Joe promette a se stesso di assaporare la bellezza di ogni momento del viaggio che è la vita.
Soul, che gioca sul duplice significato di “anima” e di “genere musicale”, ci mostra due anime a confronto: quella di Joe, che la dovrebbe “riconsegnare” a seguito dell’incidente, e quella di 22, che ancora deve trovare la sua giusta collocazione nel mondo. Apparentemente sembra che sia Joe ad essere stato prescelto per guidare 22 nel percorso di formazione che la porterà a diventare una persona in carne ed ossa, ma non è così, piuttosto è il caso di dire che i due “si sono trovati”.
Attraverso lo sguardo, la curiosità di 22 Joe vedrà se stesso vivere in un altro modo e quando si riapproprierà del corpo, continuerà a percepire il fremito di quelle sensazioni provate da 22 durante le ore trascorse insieme e rivedrà, finalmente, i momenti della vita che la passione per la musica aveva fino a quel momento oscurato.
Un bel modo per dirci: gustate ogni singolo istante della vostra vita e quando questa sembra che vi scappi di mano, cambiate prospettiva. La vita sarà ancora più bella e ogni volta sarà come tornare di nuovo al mondo.
Francesca Guglielmi